16 febbraio 2018

Cassette: Jacopo Cirillo

Dovete sapere che la creazione di una grande compilation, così come una separazione,
richiede più fatica di quanto sembri. Devi iniziare alla grande, catturare l’attenzione!
Allo stesso livello metti il secondo brano, e poi devi risparmiare cartucce inserendo brani di minore intensità.
Eh… sono tante le regole.
Comunque… ho iniziato a pensare a una cassetta per Laura.
Conosco i suoi gusti e cercherò di farla felice.
E per la prima volta, so di poterci riuscir
e.
Rob Gordon, protagonista di Alta Fedeltà
(Nick Hornby, Guanda 1995)


Cassette
è la rubrica di Spazio B in cui i nostri autori si mettono davanti allo scaffale dei dischi e scelgono dieci pezzi per una compilation ideale.
Il primo è Jacopo Cirillo, che per add ha scritto nella collana Incendi Massimo Ranieri. Le rose non si usano più.
L’illustrazione di copertina è firmata da Susanna Galfrè, studentessa al secondo anno di IED a Torino.

The Avett Brothers – True Sadness
(da True Sadness, 2016)
Se siete fan di Dexter, ricorderete sicuramente sua sorella, Debra Morgan, interpretata da Jennifer Carpenter.
Ecco, Jennifer Carpenter è la moglie di uno dei fratelli Avett, che ormai da dieci anni non sbagliano un disco. E forse True Sadness è il loro migliore, così come la canzone che gli dà il titolo.

Run The Jewels feat Joi – Down
(da Run The Jewels 3, 2016)
Loro sono un duo hip-hop, questo ultimo disco è bellissimo e, soprattutto, in seguito a una scommessa con i loro fan, hanno creato una versione dell’album precedente (Run The Jewels 2) con le basi interamente composte da versi di gatti e l’hanno chiamato Meow The Jewels. Non credo ci sia altro da aggiungere.

The Decemberists – The Soldering Life
(da Her Majesty the Decembertists, 2003)
Ricordo che mi ero perso nell’aeroporto di Chicago, l’aereo stava per partire e non avevo più speranze.
Poi lo shuffle mi ha fatto ascoltare The Soldering Life che è bellissima e mi ha salvato la vita, guidandomi verso il gate.
Alla fine l’ho riascoltata per mezzo viaggio e mi è rimasta ficcata in testa.

Massimo Ranieri – La vestaglia
(da Ranieri, 1995)
Conosciuta dal grande pubblico forse più per la citazione degli Elio e le storie tese nella canzone El pube («È un po’ macchiata se vuoi, ma è sempre la sua vestaglia») piuttosto che per la voce di Ranieri, il cantante napoletano riesce a raccontare meravigliosamente l’usura e la fine di una storia d’amore.

Chance the Rapper – Blessings
(da Coloring book, 2016)
I don’t make songs for free, I make ’em for freedom. Don’t believe in kings, believe in the Kingdom.
Se avessi una bomboletta spray, un muro vicino a una stazione e la voglia di uscire di casa alle tre di notte guardandomi continuamente alle spalle, saprei già cosa scrivere. 

Fleet Foxes – Tiger Mountain Peasant Song
(da Fleet Foxes, 2008)
Sarebbe la canzone perfetta da mettere su a un appuntamento galante, se solo non parlasse di ombre, demoni, tigri, foreste, tombe e morte.
Quindi assicuratevi che il vostro futuro compagno o compagna non sappia bene l’inglese, e il gioco è fatto.

Nathaniel Rateliff & The Night Sweats – S.O.B.
(da Nathaniel Rateliff & the Night Sweats, 2015)
S.O.B è l’acronimo di Son Of a Bitch, Nathaniel Rateliff è un tipo grossissimo con la barbona e la faccia simpatica e il suo gruppo folk ha uno dei nomi più belli del panorama musicale mondiale.
Da cantare tutti insieme ubriachi alla decima birra della serata.

The Streets – Let’s push things forward
(da Original Pirate Material, 2002)
Lui si chiama Mike Skinner, è di Birmingham e fa il rapper. Cinque dischi, uno meglio dell’altro, e un accento inglese meraviglioso da ascoltare. Questo pezzo è del 2002 ma sembra scritto oggi, se ascoltate quello che dice. 

The Dead South – In Hell I’ll Be in Good Company
(da Good Company, 2014)
Chiedo preventivamente scusa per aver messo questa canzone, visto che il tema principale, fischiettato per tutto il brano, vi entrerà in testa e vi trapanerà il cervello per almeno un mese. Ma alla fine ne sarà valsa la pena. 

Franco Battiato – Prospettiva Nevski
(da Patriots, 1980)
Il Profeta Battiato si immagina a San Pietroburgo e racconta storie bellissime come quella di  Vaclav Fomič Nižinskij, uno dei ballerini più dotati di tutti i tempi, e della storia d’amore con il suo impresario e ricco mecenate. E poi i film di Ejzenstejn sulla rivoluzione e altri divertimenti.

Jacopo Cirillo è autore e collaboratore di Topolino, nel 2008 ha fondato il blog letterario Finzioni, scrive di libri, pallacanestro e serie tv su diverse testate.
È il ghost writer di Paperinik sul blog ufficiale; organizza eventi alla Santeria di Milano.

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