Enrico Bucci al Caffè Scienza di Alessandria
Lunedì 10 aprile dalle 17.30, Enrico Bucci, autore di Cattivi Scienziati, incontra il pubblico del Caffè Scienza di Alessandria, presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo.
La partecipazione è libera e gratuita.
Il Caffè Scienza ruota intorno a una discussione, di taglio “scientifico”, tra un pubblico di “non addetti ai lavori” e qualche esperto, che generalmente introduce l’argomento e che può chiarire alcuni punti tecnici. In una conferenza si ascolta l’esperto per il 90% del tempo e poi c’è qualche domanda del pubblico. Il Caffè Scienza è invece basato sulla partecipazione, sulle domande e considerazioni dei cittadini, sulla discussione collettiva.
Molte persone sono comodamente sedute, davanti a una gustosa fetta di torta o ad un caffè e stanno piacevolmente discutendo di Scienza! Ma questa non è una conferenza, anzi, in un certo senso, è il contrario. È un Caffè Scienza, un incontro piacevole, interessante e che può potenzialmente portare alla dipendenza: se ne vuole sempre un altro!
In genere si pensa che gli errori nella ricerca scientifica siano commessi in buona fede o dovuti a conoscenze imperfette. Ma non sempre è così. Mistificazioni, asserzioni fondate su osservazioni mai avvenute, selezione di risultati e plagio crescono, spinti dalla volontà deliberata di soddisfare interessi individuali avallati da un sistema parzialmente corruttivo. L’estensione del disastro e il danno economico della frode scientifica sono scoraggianti eppure un “sistema immunitario” nuovo sta emergendo ed è formato da una comunità sempre più numerosa di ricercatori che dedicano il proprio tempo all’identificazione di metodi utili alla scoperta delle manipolazioni.
Enrico Bucci, nel libro Cattivi scienziati, racconta chi fa frode scientifica e quali interessi persegue, indaga le conseguenze della sottrazione di fondi alla buona ricerca ed evidenzia il danno provocato allo sviluppo economico del nostro Paese. Come scrive nella prefazione la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, “non esistono ‘cattivi scienziati’, semplicemente costoro non sono scienziati”.