Violenza e parità di genere

Ecco i quattro cavalieri della violenza di genere: vergogna, isolamento, ridicolo, incredulità.” 

Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l’attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere guasta, la protagonista di questo struggente memoir (in forma di graphic novel) è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre l’autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza.

Obiettivi

Obiettivi

Riflettere con le ragazze e i ragazzi sui temi della parità, dei diritti e delle violenze di genere nel mondo attuale, evidenziando gli stereotipi di cui spesso non siamo completamente consapevoli.
Lavorare sugli obiettivi 5 (uguaglianza di genere) e 10 (ridurre le disuguaglianze) dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Percorso

Progetto

A partire dalla lettura del libro ci si confronta in classe sulle differenze e la disparità di genere, partendo dal tema delle violenze per ampliare il discorso ai diritti della vita quotidiana (dal mondo del lavoro alla rappresentanza politica, dalla genitorialità al rapporto con il corpo). Il percorso d’approfondimento prosegue con la ricerca e la sistematizzazione di dati ufficiali e stime riguardanti le violenze di genere, in Italia e nel mondo, la parità di genere (differenze salariali, cariche istituzionali, politiche sulle pari opportunità) e il modo di raccontare i generi nei media (cinema, letteratura, tv, musica) anche attraverso linguaggi narrativi visivi, quali il graphic novel. I risultati di questo approfondimento potranno essere condivisi in un incontro conclusivo.

Il libro del progetto

Una - Io sono Una cover

Una – Io sono Una

“Ecco i quattro cavalieri della violenza di genere: vergogna, isolamento, ridicolo, incredulità.”  Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l’attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere guasta, la protagonista di questo struggente memoir (in forma di graphic novel) è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre l’autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza. Obiettivi Riflettere…

Approfondisci

Dettagli del progetto

Tempistiche
  • 2 ore in classe con l’insegnante + lavori individuali/di gruppo
Incontro con le classi
  • Dove possibile si organizzerà un incontro con la casa editrice, per condividere i lavori realizzati dagli studenti e continuare il confronto.
Materiali gratuiti
  • 1 copia omaggio del libro per l’insegnante

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