Piante cattive

Storie velenose, urticanti e letali

Traduzione: Sara Prencipe
Argomenti: natura
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Pagine: 192
Formato: 14x21 cm
Formato ebook: ePub con Social DRM
Data uscita: 16 Novembre 2022
ISBN: 9788867833924

Le piante sono meravigliose.
Sono intelligenti, allietano la nostra vita, producono l’ossigeno che respiriamo, alcuni fra i princìpi attivi utili per curarci e le sostanze alla base della nostra alimentazione.
Le usiamo per costruire case e navi, produrre cosmetici e indumenti.
Talvolta però dimentichiamo che esistono anche piante terribili: alcune producono veleni, altre si accontentano di provocare allergie, altre ancora fanno il doppio gioco: possono essere tossiche e persino letali, ma anche avere effetti terapeutici importanti.
Ovviamente non esistono piante buone o cattive, ma vegetali intelligenti che, non potendo fuggire in caso di aggressione, hanno inventato alcuni “semplici” trucchi per adattarsi a particolari condizioni ambientali, traendone vantaggio.
Queste piante, nonostante la loro cattiva reputazione, non hanno ancora smesso di sorprenderci.

Bruciano e pizzicano, fanno starnutire e piangere, danno dipendenza o fanno ammalare, le più diaboliche possono addirittura essere letali. Ma non per questo sono meno affascinanti. La bacchetta magica di Voldemort in Harry Potter è in legno di tasso. Agatha Christie usa la stricnina in Poirot a Styles Court, e lo fa anche Stephen King in Mr. Mercedes. La bardana, la stalker che ha ispirato l’invenzione del Velcro®, pare abbia guarito Enrico III dalla sifilide. Una foglia di Dendrocnide morta da cent’anni e conservata in un erbario può ancora essere pericolosa…

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Se definirò “perfida” la cipolla, “maliziosa” la bardana, “diabolico” il panace di Mantegazza, sarà dunque soltanto per solleticare la vostra curiosità.