-di Giulia Fuisanto- Il 16 febbraio 1966, James Brown e Betty Jean Newsome registrano la famosissima It’s a Man’s Man’s Man’s World in un polveroso studio di New York. È facile immaginarsi Ruth Hubbard qualche mese dopo, nel suo ufficio alla facoltà …
La danza con il secolo degli Hessel: “Jules e Jim”, o meglio “Helen, Franz e Henri-Pierre”.
-di Beatrice Brentani e Enea Brigatti- Dal 4 marzo, grazie a Il Cinema Ritrovato, torna sul grande schermo la versione restaurata di uno dei capolavori della nouvelle vague: Jules e Jim di François Truffaut. Il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Henri-Pierre …
Il femminismo oggi, fra metafora e distopia.
-di Enea Brigatti- «La forma del potere è sempre la stessa: è la forma di un albero. Dalle radici fino alla cima, un tronco centrale che si ramifica e ramifica all’infinito, aprendosi in dita sempre più sottili, protese in avanti. …
Kareem Abdul-Jabbar, una domanda e due soluzioni
-di Stefano Delprete- A casa, nella mia cameretta da undicenne c’era, e ancora c’è, il poster dell’altro. Non poteva che essere così nel 1985, almeno per una questione di ruolo: quello di Magic era anche il mio e poi lui, …
Pulitzer, ma non il premio
-di Stefano Delprete- Ci sono personaggi che ti accompagnano a lungo; la curiosità per loro nasce in modo casuale, diventa ogni tanto sotterranea per poi riaffiorare e chiederti conto di quanto tempo hai perso, fino a quel momento, trascurandola. Per …
Max Mannheimer, la testardaggine della speranza
– di Paolo Rumiz – L’ultima sua gioia, dodici giorni fa, è stata una busta con l’edizione italiana del suo memoriale nei Lager nazisti: Una speranza ostinata. Vista la copertina fiammante, ha esclamato “fantastisch” e ha scritto di getto un …