Paolo Ruffini – Scegliete!
Esclamativi
Discorso sulla buona e la cattiva televisione
Sempre nel mezzo di scottanti dibattiti, sempre capace di scatenare polemiche, sempre criticata e vilipesa, sempre accesa nei salotti degli italiani, la televisione è ormai il campo di battaglia privilegiato di politica e opinione pubblica ed è il luogo dove tutto accade al confine tra finzione e realtà.
Programmi spazzatura che fanno record di ascolti si sovrappongono a insopportabili ring politici dove tutto ciò che si può fare è abbassare prudentemente il volume.
Ma è questa l’unica televisione possibile in Italia?
Messo di fronte a questo dubbio, Paolo Ruffini, ormai storico direttore di una Rai 3 che da molti è vista come un baluardo all’omologazione catodica, risponde con competenza e con amore per la causa. Non siamo di fronte a un elettrodomestico impazzito e bizzoso, ma la forza della Tv è quella di dare e garantire libertà agli ascoltatori e al Paese intero.
Con un pamphlet che è un atto di fede e un’analisi attenta e lucidissima del valore della comunicazione, Ruffini apre un dibattito ricco di spunti e di provocazioni, parlando di buona televisione e cattiva televisione, ma soprattutto della necessità di avere una televisione libera.
Rassegna Stampa
Video
“Non si può essere moderatamente liberi. O si è liberi o non lo si è.” - Paolo Ruffini -